Ho scoperto Welcome to the NHK per caso. Dopo il viaggio in Giappone sono
ancora più affascinato dalla cultura giapponese e la figura
dell'hikikomori non dico che mi affascina, ma di sicuro mi interessa e mi incuriosisce.
Ragazzi che decidono di non uscire dalla loro camera. Forse a mio modo,
nel passato, lo sono stato anche io. Mi ricordo di giorni passati a
fissare il soffitto, a giocare con la Playstation, a leggere un libro al
giorno. Non so se qualcuno se n'è accorto, forse non ero un hikikomori
al 100%. Forse ero soltanto un adolescente un po' solo.
Welcome to the NHK è la storia di Tatsuhiro Satō, delle sue paranoie, della sua
incapacità di saper gestire la propria vita. Tutti i personaggi che
appaiono sono problematici, la ragazza depressa, la ragazzina con
l'infanzia difficile, l'otaku estremo. E' un bellissimo affresco sulla solitudine e sulla difficoltà del crescere.
Una delle cose che più mi ha fatto riflettere guardando questo anime è legata al cambio dello stile di vita, stile che va adattato di continuo. E nella mia vita, nella mia esperienza, ho constatato che non tutti ci riescono. Purtroppo si cresce, la vita evolve. Anche io non penso di esserci riuscito al 100%, sia chiaro, ma qualcuno è messo molto peggio di me. La difficoltà maggiore sta nell'ammettere questa cosa e accettarla e qualcuno proprio non ci riesce. Non cambia il proprio stile di vita, non lo sa adattare, rimane quindi disadattato.
Non ho grande esperienza di anime, ma quando qualcosa, qualsiasi cosa, mi porta alla riflessione, non posso che giudicarla bene.
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