giovedì 7 aprile 2016

Koji Suzuki - Loop

Ecco, primo libro della trilogia è stato per me una cagata, ma l'ho letto volentieri e quando l'ho finito mi rimasta in bocca la voglia di leggere il secondo capitolo. Il secondo libro è stato una cagata, ok, ma ricalcava bene o male l'idea del primo, mantenendo la suspence e la voglia di leggere come si sarebbe evoluta (o mutata) la storia.
Il terzo libro è una cagata, ma questa volta manca la suspence, sale la noia e boh, meno male che 'sta trilogia è finita.

Stephen King - 22/11/'63

Il 18 marzo ho perso il lavoro. Niente di inaspettato, ma è stata comunque una grossa botta. Mi sono così ritrovato con un sacco di tempo a disposizione e questo grosso tomo sul comodino. Il libro giusto al momento giusto quindi. Sono quindi partito con la letture di 22 11 '63 senza aspettarmi nulla, solo con la voglia di leggere un libro grosso, che mi impegnasse. I viaggi nel tempo, la storia americana, l'amore, la passione per l'insegnamento, in questo libro c'è tutto questo ed ad un certo punto potresti calarti in quel mondo parallelo proprio come Jake Epping si è trovato a vivere un'altra vita. Vorresti conoscere i personaggi, suggerire a Jake cosa fare, dirgli di lasciar perdere o continuare. Vorresti essere dentro la storia. Un libro splendido, un King in gran spolvero.

Dave Eggers - L'opera struggente di un formidabile genio

Dopo tanti anni non ho ancora capito se i Radiohead mi piacciono o no. Tra cd e vinili ho tutta la loro discografia, eppure....Kid A per esempio quando uscì mille anni fa lo trovai pretenzioso, poi anni dopo lo trovai geniale, adesso lo trovo un bel disco con dei pezzi splendidi e altri noiosi alla morte. Un po' come questo libro di Dave Eggers, che a tratti si è fatto leggere con entusiasmo e a tratti ha annoiato, invogliandomi a saltare pagine. Tre stelle di media.

Koji Suzuki - Spiral

Ring, il primo episodio di questa trilogia, è stato il mio libro ombrellone del 2015. Peccato non aver avuto con me, sotto l'ombrellone in Romagna, anche questo Spiral. Mi resta l'ultimo episodio ma non so se resisto e lo leggo in spiaggia. Questa trilogia è così assurda, inutile e trash che ho voglia di finirla quanto prima!

Irvine Welsh - Il lercio

C'è qualcosa di magico, per me, in Irvine Welsh. Altrimenti non riuscirei ad apprezzare lo stesso libro riscritto mille volte. Ma con Welsh, per me, è tutto perfetto. Adoro Leith, Edimburgo, Amsterdam, Miami, Londra se a raccontarle è Welsh. E adoro i suoi personaggi odiosi, egocentrici, vigliacchi e politicamente scorretti. Ogni tanto, quando non so cosa leggere o semplicemente voglio ritrovarmi a casa, leggo Welsh. E va bene così.

Zerocalcare - Dimentica il mio nome

Io Zerocalcare lo adoro. E questo libro parte alla grande facendomi commuovere più volte. Ma ad un certo punto mi sembra che si perda via, si arrocchi un po', come se zc avesse bisogno di allungare un po' il brodo. In alcune pagine quasi stufa, ma poi zc esce dal pantano e chiude un libro comunque dignitoso. Resto un fan di zc a prescindere.

Torsten Krol - Callisto

Anni fa un giornalista di Mucchio Selvaggio mi consigliò personalmente questo libro. Mi disse leggilo, leggilo assolutamente. Ma per diversi motivi questo libro non mi capitò mai tra le mani. Fino a quest'anno. E dovevo leggerlo, leggerlo assolutamente. La storia di un Forrest Gump post 11 settembre dove se sei nel posto sbagliato nel momento sbagliato può succedere qualsiasi cosa. Scritto in maniera elementare in prima persona seguendo il punto di vista del protagonista si lascia divorare con facilità.