lunedì 25 novembre 2013

John Niven - A Volte Ritorno

"Solo Gesù ha potuto portare i capelli lunghi senza che lo chiamassero drogato". Questa frase era scritta nei bagni della mia scuola media. Mi è tornata in mente leggendo questo libro in cui Dio si fa i fatti suoi ma si accorge che la vita sulla Terra è drasticamente degenerata. Quindi rimanda suo figlio a salvare il mondo, figlio che vorrebbe restare in paradiso a fumare canne e suonare con Jimi Hendrix. Bello, pieno zeppo di richiami musicali, ma niente di eccelso.

Autocitazioni (3)

Benvenuti nel regno dell'approssimazione.

venerdì 8 novembre 2013

Zerocalcare - Dodici

Nel 2006 Valentino Rossi, arrivò all'ultima gara della stagione in testa al mondiale. Dopo una brutta partenza cadde, perdendo il mondiale dopo 5 titoli consecutivi. Nel dopo gara, intervistato, disse che se avesse vinto anche quel mondiale si sarebbe sentito come un eroe dei fumetti e che, forse, era meglio così.
Zerocalcare ha azzeccato 3 libri consecutivi, ogni 15 giorni pubblica sul suo blog delle striscie quasi sempre di buon livello e, con questo "Dodici" ha fatto per me un mezzo buco nell'acqua. Gli episodi "alti" ci sono sempre, ma la sceneggiatura è deboluccia e il libro alla fine ti lascia un po' insoddisfatto. Avesse fatto un capovolavoro anche questo volta gli avrebbero dovuto dare il Nobel.

giovedì 7 novembre 2013

A zig-zag nel kaos

L'altro giorno il contakm del mio scooter giapponese segnava 22.222km. Un bel po di strada, percorsa in circa 30 mesi.
Proprio mentre raggiungevo questo traguardo, accanto a me una grossa motocicletta BMW si impantanava nel traffico, rendendomi impossibile superare le auto ferme in colonna.
Poco dopo una coppia in sella ad una Kawasaki Ninjia supersportiva si faceva strada nel traffico a furia di sgasate. Lei, sullo strapuntino, sembrava poco a suo agio, si teneva con una mano al serbatoio e con l'altra cercava di tenere a bada una Louis Vuitton.
Ancora un poco più in la, son cadute due goccie d'acqua e, per quanto l'avessi sempre considerata una bruttura, per quelle misere 2 goccie la termocoperta della Tucano Urbano mi ha protetto le gambe. Se avesse piovuto di più, comunque, nel sottosella c'era l'antipioggia.
Arrivato in ufficio, parcheggiato al solito posto, ho tolto la borsa dal bauletto, ci ho messo il casco e, pulito e profumato sono andato a lavorare.
Continuo a dirlo, continuo a pensarci che mai mi sarei aspettato di stare così bene in sella ad uno scooter. Le moto mi mancano marginalmente, io sono e resto un appassionato, ma la comodità e la fruibilità di uno scooter, in questo periodo della mia vita, mi appagano.