giovedì 12 luglio 2012

Trenitalia (ancora)

Parte seconda. Riprendo il treno per tornare in Romagna, da moglie e figlio. Ho prenotato su un Frecciabianca, ovviamente ho scelto un posto che non mi è stato assegnato. Ho posto in carrozza 8, fila 21. Praticamente gli ultimi 3 posti prima di uscire dalla carrozza. Non sono il massimo, ma almeno questa volta la carrozza è utilizzabile. Il treno ci mette circa 25 minuti per arrivare, da Milano Centrale, a Milano Rogoredo. Fino a Bologna tutto bene, cedo anche il mio posto al ragazzo accanto a me, perchè il suo di posto, pur costando come il mio, non ha la presa di corrente. Poco male penso.
A Bologna però il treno si riempie. Sale una marea di gente attratta dalla notte rosa in Romagna. Mi sbattono contro, hanno i miei piedi come bersaglio, li pestano di continuo. Una ragazza ha una valigia che mi sbatte continuamente contro, al che le chiedo se vuole che gliela metta sulla cappelliera, e lei rispone serafica: fa come vuoi. Eseguo, ma il posto è troppo esposto e lo ricedo volentieri al ragazzo di prima, perchè ormai sono esausto. Oltretutto il treno dopo Bologna raccoglie ancora gente a Faenza e a Cesena. Molti salgono senza biglietto, perchè tanto quando c'è tanta gente il controllore non passa. Andiamo bene, penso, dopo che ho pagato più di 40 euro il mio biglietto.
Io non viaggio molto in treno, ma queste mie ultime esperienze sono veramente veramente deludenti, sia per il servizio di Trenitalia (il treno alla fine ha accumulato 35 minuti di ritardo, ma sul cartellone ne dichiaravano solo 15) sia per l'utenza di Trenitalia, maleducata oltre ogni aspettativa.

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