L'altro giorno il contakm del mio scooter giapponese segnava 22.222km. Un bel po di strada, percorsa in circa 30 mesi.
Proprio
mentre raggiungevo questo traguardo, accanto a me una grossa
motocicletta BMW si impantanava nel traffico, rendendomi impossibile
superare le auto ferme in colonna.
Poco dopo una coppia in sella ad una Kawasaki Ninjia supersportiva
si faceva strada nel traffico a furia di sgasate. Lei, sullo
strapuntino, sembrava poco a suo agio, si teneva con una mano al
serbatoio e con l'altra cercava di tenere a bada una Louis Vuitton.
Ancora un poco più in la, son cadute due goccie d'acqua e, per
quanto l'avessi sempre considerata una bruttura, per quelle misere 2
goccie la termocoperta della Tucano Urbano mi ha protetto le gambe. Se
avesse piovuto di più, comunque, nel sottosella c'era l'antipioggia.
Arrivato in ufficio, parcheggiato al solito posto, ho tolto la
borsa dal bauletto, ci ho messo il casco e, pulito e profumato sono
andato a lavorare.
Continuo a dirlo, continuo a pensarci che
mai mi sarei aspettato di stare così bene in sella ad uno scooter. Le
moto mi mancano marginalmente, io sono e resto un appassionato, ma la
comodità e la fruibilità di uno scooter, in questo periodo della mia
vita, mi appagano.
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