martedì 13 marzo 2012

Enrico Brizzi - La Nostra Guerra

Come già detto in precedenza, ho un pessimo rapporto con i miei vicini di casa. Per affrontarli mia moglie ed io le abbiamo provate tutte. Qualche volta abbiamo provato addirittura ad immedesimarci. A pensare come loro, comportarci come loro. Niente, non ne siamo capaci, siamo persone diverse, lo sliding doors della vita per noi ha avuto un altro corso. Enrico Brizzi accompagna le mie letture da anni, siamo quasi coetanei e i suoi libri mi sono (quasi) sempre piaciuti. Qui, proprio come me e mia moglie, prova ad immaginare un mondo diverso, in cui il Duce degli italiani combatte una guerra diversa. L'idea è bellissima, Brizzi la riempie di riferimenti, di riflessioni e di inviti a ragionare. In questo è bravo come è bravissimo a raccontare la storia dal punto di vista dei bambini, degli adolescenti. Ma questo libro, proprio come io non riesco a vivere la vita dei miei pessimi vicini, con me non riesce nell'intento. E' prolisso, noioso. Non decolla mai. Però verso la fine succede qualcosa. Succede come quando da bambino finisce un cartone animato e l'ultima puntata è triste, tristissima. Ecco, questo libro è un po' come un cartone animato o, del 2012, una serie tv. Una dozzina di puntate e alla fine ti abitui. Vorresti non finisse. Soprattutto perchè Pierfrancesco Favino nel ruolo dell'avvocato Pellegrini sarebbe perfetto.

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